Brandon Flowers
Brandon Richard Flowers è nato a Henderson (Nevada), città alle porte di Las Vegas, e vi è vissuto fino all’età di 9 anni, quando la famiglia si trasferisce a Nephi, una cittadina di origine mormone nello stato dello Utah.
Nella sua formazione musicale molto influiscono la madre, che gli impartisce lezioni di piano dall’ età di sei anni (dopo che lui trovò, strimpellando il pianoforte di famiglia, le note della sigla di “The young and the restless”, una soap opera seguita assiduamente dalle sorelle e dalla madre stessa), e il fratello, possessore di tanti vinili e cd di Smiths, U2, The Cars, Morrissey, New Order, The Beatles. Brandon ascolta questi vinili di nascosto, finché non li eredita quando il fratello inizia a comprare cd. Grazie a Shane che lo porta con sé, Brandon assiste anche al suo primo concerto (dei Cure) all’età di 13 anni. In quel periodo il suo gruppo preferito erano i The Cars e la canzone preferita Just What I Needed.
A 16 anni abbandona Nephi e torna a Las Vegas, andando a vivere dalla zia, che abita proprio di fronte ad un certo casinò: il Sam’s Town, situato nella periferia di Las Vegas, a sei miglia dalla Strip.
In quel periodo nei suoi progetti non c’è ancora l’idea di diventare un cantante, quanto piuttosto un golfista professionista, ma il destino ci mette lo zampino quando, all’ultimo anno delle superiori, gli rubano la macchina contenente tutta l’attrezzatura.
Dopo essersi diplomato alla Chaparral High School, torna a vivere a Henderson con una delle sorelle. Lavora prima come pizza express per un ristorante della Strip, e successivamente come fattorino al Gold Coast Hotel e come cameriere al Josef’s Brasserie.
Ha anche modo di alimentare quella che ormai è diventata la sua più grande passione, la musica, entrando a far parte di una synth-pop band, i Blush Response, dalla quale viene però abbandonato non tanto perché si rifiuta di trasferirsi con gli altri componenti a Los Angeles, ma perché aveva dimostrato poca fiducia che il gruppo potesse sfondare.
Nel 2001 infine, dopo aver assistito alle canzoni finali di un concerto degli Oasis, decide di cercare un chitarrista e risponde ad un annuncio di Dave Keuning su un giornale locale, dove dichiarava di voler fondare (od unirsi a) una rock-band, nasce la prima formazione dei The Killers (gli attuali bassista e batterista della band, Mark Stoermer e Ronnie Vannucci, si aggiunsero solo due anni più tardi).
Per quanto riguarda la vita privata, il 2 Agosto 2005 Brandon ha sposato alle Hawaii la sua fidanzata Tana Mundkowsky, che frequentava da circa quattro anni. La coppia ha 3 figli, Ammon (14 Luglio 2007), Gunnar (28 Luglio 2009) e Henry (7 Marzo 2011).
Ruolo
Voce
Sintetizzatori
Pianoforte
Basso (solo in For Reasons Unknown)
Data di nascita
21 Giugno 1981
Luogo di nascita
Henderson, Nevada (Stati Uniti)
Famiglia
Quattro sorelle (Stephanie, Shelly, Amy e April) e un fratello (Shane), tutti più grandi.
Sposato con Tana Mundkowsky, tre figli (Ammon, Gunnar, Henry).
Strumentazione
Tastiere
- MicroKorg
- Clavia Nord Lead II
Supporto Tastiera
- Multiple support Apex
Sintetizzatori
- M-Audio Venom
- Moog Voyager
- Korg MS20
- Roland MKS-80
Pedali
- Pedale digitale per delay Boss DD-3 Digital Delay
- Pedale per effetti ibanez TS-9 tubescreamer
Microfono
- Shure SM 58
Progetti solisti
Alex Cameron
Brandon ha co-scritto e canta nei cori di due canzoni contenute nell’album Force Witness del cantautore australiano, Runnin’ Outta Luck e Politics of Love. Nella prima Brandon suona anche chitarra, tastiera e basso.
Avicii
La versione ufficiale di The Days ha Robbie Williams alla voce perché Brandon non è rimasto convinto del progetto.
James Bay
Il cantautore britannico ha co-scritto con Brandon la canzone Easy Distraction, tratta dal suo quarto album Changes All The Time del 2024. James ha spiegato che tramite un amico condiviso era venuto a sapere che Brandon era interessato a scrivere assieme ad artisti emergenti, e che per lui è stata un’esperienza incredibile e uno scorcio per capire come scrivere uno dei suoi eroi, con la speranza di poterlo rifare in futuro.
Joe Pug
In occasione della ripubblicazione del suo primo EP, intitolato Nation of Heat, Joe Pug ne ha rivisitato le canzoni originariamente acustiche con una band al completo nel Luglio 2022, e Brandon è ospite come seconda voce in Hymn #101 (Rivisited). Il suo contributo è avvenuto a distanza tra una sessione e l’altra di registrazione di Pressure Machine.
Juanita Stein
La canzone Forgiver è co-scritta e prodotta da Brandon a fine 2017, quando Juanita ha fatto da supporter al tour UK della band. È il primo singolo dal secondo album Until the Lights Fade.
Louis XIV
Brandon compare nei cori di Thief In The Choir, presente in Slick Dogs and Ponies, il terzo album della band californiana di San Diego pubblicato il 29 gennaio 2008. La canzone figura però solo come bonus track nella versione dell’album presente su iTunes USA.
New Order
Brandon canta in Superheated, che fa parte dell’album Music Complete, ed è prodotta da Stuart Price.
Robert Loud
Brandon ha co-scritto Love You Too con Robert Connolly (Robert Loud è il suo nome d’arte), turnista della band.
Starsailors
Brandon è la seconda voce della versione non ufficiale del singolo Tell Me It’s Not Over, dall’album All The Plans, remixata da Stuart Price e da Brandon stesso.
Ha cominciato a circolare nella rete nel Marzo 2009 ed è stata anche trasmessa da alcune emittenti radio (XFM e BBC Radio 1). Il frontman degli Starsailor, James Walsh, ha affermato di aver registrato questa versione in maniera informale con Brandon, dopo che quest’ultimo gli aveva espresso il suo gradimento per la canzone. Il tutto era nato come una sorpresa che gli Starsailor avrebbero voluto fare ai loro fan, ma non ha ricevuto l’approvazione della casa discografica dei Killers e non è quindi mai stata pubblicata ufficialmente.