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Foto—Kevin Mazur

Ronnie Vannucci

Ronnie Vannucci Jr. nasce a Las Vegas da una famiglia di origini metà italiane e metà tedesche. Sin da bambino dimostra un innata passione per la musica e la ritmica, e il suo divertimento è girare per casa e tamburellare su qualsiasi cosa: frigoriferi, lavatrici e il vecchio pianoforte delle zie.
I genitori decidono così di regalargli una batteria, acquistata da un musicista di Las Vegas con dei problemi di droga. Inizia subito a prendere lezioni e a soli sei anni si esibisce al Caesar Palace, dove lavora la madre, nel pezzo Play That Funky Music White Boy della rock band Wild Cherry.

Nel 1986 la sua famiglia si trasferisce in California dove Ronnie conosce Kevin, bassista di 29 anni vigile del fuoco proveniente da una famiglia multietnica, che gli fa apprezzare e conoscere sonorità ben diverse da quelle ascoltate dai suoi genitori, come i Beatles e Steely Dan. Dopo solo un anno la sua famiglia torna a Las Vegas e lui riprende le sue lezioni di musica, entra a far parte di una jazz band che dopo poco abbandona ed intanto inizia a scrivere le prime canzoni che in gran parte si rifanno ai suoi gruppi preferiti: Cure e Depeche Mode.

Dal 1991 a 1994 frequenta la Clark e Western High School, forma la sua prima band, i Purple Durt, ed impara a suonare la chitarra da suo padre, anche lui appassionato di musica. Nel 1995 si iscrive alla UNLV (University of Nevada, Las Vegas) in biologia. Appurato che non era la strada che vuole seguire, cambia corso e si dedica allo studio delle percussioni classiche, grazie al quale acquisisce un elevata abilità e tecnica in diversi strumenti, non solo nella batteria.
In quegli anni assiste ad un raro concerto di Tom Waits accompagnato, in quell’occasione, da un gruppo di suonatori di marimba, uno strumento musicale a percussione di origini africane, e ne rimane completamente folgorato: di sicuro questo rappresenta uno dei momenti più significativi della sua vita.
Quello che non gli manca è di certo un gran bagaglio di esperienza e versatilità dato che entra a far parte di molte band di genere diverso: Free Fodd (cover band), Attaboy Skip (ska punk) ed Expert on October (indie-rock) della quale fa parte anche Ted Sablay, diventato poi turnista e collaboratore fisso della band.

Per mantenersi gli studi e continuare a suonare, si dedica a svariati lavori come quello di fotografo nella Little Chaphel of the Flowers, una chiesetta tipica dei matrimoni a Las Vegas, di pedicab driver all’interno dell’Alladin Hotel e di insegnante di musica.
Nel 2002 viene contattato da Brandon Flowers e Dave Keuning per prendere il posto di batterista nella loro band e dopo aver assistito ad alcune loro esibizioni, decide di prendere parte al progetto.
Nonostante il successo ottenuto con la band, Ronnie non abbandona gli studi e si laurea in Musica nel Maggio del 2012.

Ruolo

Batteria

Data di nascita

15 Febbraio 1976

Luogo di nascita

Las Vegas, Nevada (Stati Uniti)

Famiglia

Ha due fratelli (Tony e Dominic).
È sposato con Olivia dopo aver divorziato dalla prima moglie, Lisa. Ha una figlia nata ad inizio 2022.

Foto—Torey Mundkoswky

Strumentazione

Batteria

Craviotto*

Set completi

  • Set in acero con intarsi: 13″x24″, 16″x16″, 15″x16″, 8″x12″, 6.5″x14″
  • Set in nocciolo con intarsi: 14″x24″, 16″x18″, 16″x16″, 10″x14″, 8″x14″
  • Set in acero con brillantini color zenzero: 13″x24″, 16″x16″, 15″x16″, 8″x12″, 6.5″x14″
  • Set in acero e pioppo, lacca rossa color mela caramellata con parti in nickel (usata per Battle Born): 15″x24″, 16″x18″, 16″x16″, 9″x13″, 6.5″x14″ Baseball Bat Edge

Rullante

  • 6.5″x14″ in mogano e 6.5″x14″ in acero a occhio di pernice

Ludwig

  • Grancassa 24″x14″
  • Rullante Brass Supraphonic 14″x5″ o Black Beauty 14″x6.5″
  • Tom 13″x9″
  • Timpano 16″x16″

* Grazie alla Craviotto per averci dato queste informazioni / Thanks to Craviotto for providing us with these information

Piatti/Cimbali

Zildjan

  • 17″ serie K Constantinople Crash (top Hi-hat)
  • 17″ serie K Constantinople Suspended (bottom Hi-hat)
  • 22″ serie K Constantinople Bounce Ride (con 6 rivetti o senza)
  • 24″ serie K Light Ride
  • 22″ serie K Constantinople Renaissance Ride
  • 22″ serie A Swish Knocker
  • 40″ Gong
Pelli

Remo

  • Tom e timpani – Vintage A (Top)/Ambassador (Bottom)
  • Rullanti – Vintage A
  • Cassa – Suede PS3/Fibreskyn PS3
Pedali/Aste
  • Dw 9000 hardware
  • Dw 5000 pedali
Componente elettronica
  • Roland sampling-pad unico SPO SX
Bacchette
  • Zildjian in acero con punta in legno, lunghezza 16.5, diametro 0.61 (modello personalizzato con firma e logo disegnati da Ronnie)
Foto—Erik Kabik

Progetti solisti

Ronnie ha un progetto parallelo che si chiama Big Talk, fondato con un suo vecchio amico, Taylor Milne. Per il primo album omonimo la formazione dei Big Talk era ufficialmente composta solo da loro due, con alcuni amici a dare una mano per la registrazione e i pochi concerti. Per il secondo album la band si è allargata a cinque componenti, e a loro si sono aggiunti John Spiker e John Konesky dei Tenacious D, e Brooks Wackerman dei Bad Religion.
Oltre ai Big Talk, Ronnie è stato coinvolto nella registrazione di alcune canzoni:

Brandon Flowers

Ronnie ha suonato la batteria nei due album solisti di Brandon, in particolare in Playing with Fire da Flamingo e in Untangled Love da The Desired Effect.

Mt. Desolation

Ronnie è stato uno dei vari musicisti che hanno partecipato all’album omonimo del progetto parallelo di Tim Rice-Oxley e Jesse Quinn dei Keane, pubblicato nel 2010, suonando in Departure e Midnight Ghost.

The Rentals

Ronnie ha suonato la batteria nell’album Q36, pubblicato il 26 Giugno 2020.

Straight In No Kissin’

Big Talk