Blitz [02-07-2018]
I Killers sono stati uno degli headliner del secondo fine settimana del Rock in Rio. Contemporaneamente al concerto di Xutos & Pontapés e poco prima che i Nord Americani salissero sul palco, Rui Miguel Abreu ha parlato con Ronnie Vannucci Jr, uno dei membri fondatori che continua ad essere presente nella formazione ‘dal vivo’ della band assieme a Brandon Flowers. Alcuni degli argomenti toccati sono i ricordi del Portogallo e la presenza del Presidente della Repubblica.
Secondo i miei conti questa è, credo, la terza volta che suonate in Portogallo. Hai dei ricordi speciali delle prime due volte?
Mi sembra di sì, mi sembra che tre sia giusto..o forse quattro..ma più o meno quel numero.
E che mi dici dei ricordi?
Mi ricordo..credo che abbiamo avuto un’esperienza interessante quando abbiamo suonato una nuova canzone, o in quel momento era una nuova canzone. Credo fosse Runaways e credo fosse andata molto bene, e abbiamo chiesto se volevano che la suonassimo di nuovo perché l’applauso è stato così forte per quella canzone. “Vi è piaciuta così tanto! Ve la suoniamo di nuovo!”, ed è quello che abbiamo fatto, quindi ho dei bei ricordi qui. E questa è una bella città.
Ok, cosa hai imparato del Paese durante le vostre visite qui? Qualcosa che non c’entri con Cristiano Ronaldo ad esempio?
Non seguo gli sport, quindi non è una cosa che mi interessa
Ok, va bene, allora..
Sono molto più interessato alla storia e alla cultura storica piuttosto che alla cultura attuale.
Voi avete una delle organizzazioni più interessanti per una band: tu e Brandon andate in tour, gli altri no. Continuo ad immaginarmi come sarebbe stato se i Beatles avessero fatto lo stesso, sai? Magari Ringo e John andavano in tour mentre George e Paul stavano a casa. Come funziona la cosa per voi?
Beh, innanzitutto è molto gentile da parte tua accostarci ai Beatles, forse pure troppo. Ma credo che sia un modo per tenere tutti a bordo, tutti felici e sani. Non sono in tour per motivi diversi, li rispettiamo e speriamo che siano contenti della situazione, noi lo siamo, ci abbiamo messo un po’ ad abituarci ma ora lo siamo. All’inizio eravamo un po’ trepidanti su come saremmo stati accolti, ma è andata benissimo.
E questo ti ha permesso di stringere ancora di più il legame che hai con Brandon?
Sì, credo di sì, voglio dire, tutte le decisioni che prendiamo sono più veloci perché devono essere filtrate solo da due persone invece di quattro, questo perché siamo una band piuttosto diplomatica. Ho notato che in tour e rispetto a come lavoriamo, le cose sono diventate più facili e forse tutto questo ha reso il nostro legame più stretto.
Un’ultima domanda. La band sul palco ora è Portoghese. C’è un momento speciale che sta per arrivare. Il Presidente della Repubblica salirà sul palco con loro perché renderanno omaggio al loro defunto chitarrista. Credi che il rock and roll sia un buon modo per raggiungere l’immortalità? Perché è come se fosse ancora vivo stasera.
Credo che l’eredità o l’immortalità delle persone si ottenga in modi diversi. Attori, artisti o eroi sportivi, credo che in qualche modo tutti, anche una madre che fa bene il suo mestiere, possano raggiungere la mortalità..o immortalità. Tutti raggiungeremo la mortalità. Ma credo che tutti possiamo essere leggende a modo nostro, non si deve per forza essere una stella del rock and roll. E sì, sapevo che il Presidente sarebbe venuto oggi. In realtà si è esercitato per una settimana intera, suonerà il tamburello in sei delle nostre canzoni stasera.
Riesci ad immaginare la Regina fare la stessa cosa per, non so, David Bowie ad esempio?
Sarebbe fico. Sarebbe divertente da vedere. Sia la Regina sia, parlando di immortalità, David Bowie salire sul palco.
Grazie mille
Grazie a te
Fonte—Blitz.pt