NME [03-05-2008]
Benvenuti agli NME Awards USA 2008. Non siamo potuti venire alla cerimonia a Londra lo scorso Febbraio, così Mike Tyson ci ha aiutato a girare il video di ringraziamento. Ma è fantastico che gli NME Awards siano sbarcati anche negli States adesso – e a soli due passi da Las Vegas! A portata di mano insomma. Casa mia, nel deserto del Mojave, non è molto lontana (da Los Angeles, ndt.) perciò siamo venuti con la macchina di Dave, ma Mark ha perso il suo volo due volte e non ce l’ha fatta a venire. Ci siamo fatti un bel viaggetto, e Dave aveva una bella compilation musicale – Hall & Oates, ‘The Wall’, Tom Petty e gli Erasure! É una bellissima esperienza, dovrebbero farlo tutti quel viaggio.
Abbiamo bisogno degli NME Awards quaggiù. Abbiamo bisogno di molte cose, ora come ora. Di band migliori. Io stesso voglio migliorarmi. Non c’è niente di emozionante, non c’è fantasia nel rock’n’roll. Non dico di essere uno mago, ma è bello emozionarsi per una band e cerimonie del genere aiutano. Siamo stati ad alcune cerimonie nel Regno Unito: la prima volta eravamo sulla balconata e guardando giù vedevamo gente come i Libertines, e il secondo anno ho conosciuto i New Order e Liam Gallagher per la prima volta. Fu una serata grandiosa per me, ho conosciuto due dei miei miti. Gli NME Awards sono decisamente meglio di ogni altra cerimonia di premiazione statunitense, le avete proprio battute tutte!
Non abbiamo ancora detto a Lou che Tranquilize ha vinto come miglior canzone. Dave gli telefonerà, farà il solenne. Har Mar Superstar mi ha chiesto se andremo in giro ad uccidere qualcuno per festeggiare – forse. Stiamo diventando bravi ad occultare i cadaveri.
Grazie a NME per aver organizzato due cerimonie di premiazione, ora ho un’intera collezione di diti medi. Ne abbiamo circa sei di questi premi. É una bella cosa, sono cinque anni che metto in guardia le persone qui, siamo bravi! É anche la mia prima serata mondana da quando mi sono tagliato i baffi, e mi sento bene. Sento come se stessi ricominciando da zero.
Abbiamo deciso di non tradurre il titolo per non snaturare il gioco di parole: NME infatti ha la stessa pronuncia di enemy, nemico.