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Rolling Stone [08-2008]

I rocker di Las Vagas minimizzano la reazione critica nei confronti di Sam’s Town con il nuovo disco.

Dopo quattro anni di tour e registrazioni ininterrotte, i Killers hanno finalmente fatto un una pausa prima di iniziare a lavorare sul loro terzo album – ma il frontman Brandon Flowers non era pronto a rilassarsi. È finito ad usare i tre mesi di inattività per scrivere quasi 30 canzoni. “Metto tutto in gioco con questo album“, spiega Flowers. “Tutto. Vivo attraverso queste canzoni. Le persone credono che il secondo album sia così importante: ‘O ce la fai o muori’. Ma sento che la pressione per produrre qualcosa di grande ci sarà sempre. È il nostro lavoro, dopo tutto“.

Il secondo lavoro dei Killers, il concept album Sam’s Town del 2006, è stato un grande successo oltreoceano e ha venduto 1,3 milioni di copie negli Stati Uniti – circa la metà del loro debutto, Hot Fuss del 2004. Ma alcuni critici hanno classificato il sound rock da stadio dell’album come gonfiato.
Flowers minimizza quelle lamentele – “Sam’s Town è stato un grande successo. Questa è una verità incompresa” – ma i Killers hanno usato un nuovo approccio per questo album, che è stato prodotto dal collaboratore di Madonna, Stuart Price. “Questo album è spogliato dagli sfronzoli da molti punti di vista“, spiega il bassista Mark Stoermer. “Ogni strumento ha il suo posto, non si coprono a vicenda. Non stiamo cercando di essere pomposi. È il nostro album più pop, ma anche quello più sperimentale“.

La band ha presentato per la prima volta due nuovi brani, “Spaceman” e “Neon Tiger”, ad un concerto a sorpresa in un club di New York a fine luglio. Spaceman è un serrato, veloce brano pop, con versi scanditi da una chitarra punk e pesante e un bridge funky con effetti di synth spaziali adatti al soggetto della canzone. “The spaceman says, ‘Everybody look down’” Flowers canta nel coro. Il midtempo di Neon Tiger è più da inno e guidato dal sintetizzatore, con Flowers che canta “Neon Tiger, there’s a price on your head / Don’t let them touch you“. Altre canzoni incluse sono “Vibration” (titolo provvisorio), che Stoermer descrive come “una divertente canzone dance“, e “Goodnight, Travel Well”, una canzone epica sperimentale di sette minuti.

Come dice Flowers, le critiche alla band li ha solo resi più forti. “Abbiamo imparato che non si può piacere a tutti“, spiega Flowers. “Ma noi abbiamo fiducia in ciò che facciamo, nei nostri fan e in quelli-che-saranno-presto-convertiti“.