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Lunedì la band aveva mandato un breve tweet come commento a quello che era accaduto a Las Vegas.

Dave aveva scritto un messaggio più lungo sul suo profilo instagram.

Las Vegas è stata la mia seconda casa per gli ultimi 17 anni. Faccio le mie più sentite condoglianze a tutte le persone e alle famiglie toccate da questa dolorosa tragedia.
Dave


Oggi Brandon ha scritto un messaggio sulla loro pagina facebook, che vi riportiamo tradotto di seguito.

Sono un ragazzo di Las Vegas. Lo sono sempre stato e—anche se ho appena trasferito moglie e figli in Utah—sempre lo sarò. Domenica scorsa, nel volo di ritorno dall’Australia, abbiamo volato sopra la mia città natale. Con la fronte contro il finestrino ho guardato giù verso Las Vegas, e ho sentito una fitta di nostalgia. Ho pensato a mia madre seppellita lì, ho pensato ai miei amici a Henderson, e sono anche riuscito a tracciare il percorso da Flamingo Road giù fino a dove si incrocia con la 95 e ho trovato la mie scuola superiore, la Chaparral. Riuscivo a vedere la città nel suo intero, ma non potevo guardare abbastanza da vicino per vedere quello che stava per accadere. È difficile credere che sia tutto vero. Prego per tutti quelli che hanno perso la vita e tutti coloro colpiti da questo incubo. Sono distrutto per la mia comunità e per tutte le persone che si riuniscono per vedere la musica dal vivo. Alcuni dei ricordi più felici della mia vita sono legati a concerti. Sono un rito di passaggio, una comunione, o anche solo un modo per scappare dalla routine della vita quotidiana, di cui molti hanno bisogno. Il mio cuore batte forte quando sento le storie delle persone che hanno messo la loro vita in pericolo per aiutare gli altri—sconfiggendo gli stereotipi legati a Las Vegas. Siamo tutti fratelli e sorelle in qualche modo. Mi manca la mia città, mi manca mia madre, mi mancano queste vittime che neanche conoscevo, ma non vedo l’ora di tornare presto insieme a tutti voi per fare in modo che il loro ricordo continui nel tempo.
Brandon