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Stavolta il resoconto che vi proponiamo non riguarda un solo concerto, ma ben quattro, che Vittorio e Fiorina hanno voluto condividere con noi.

“Siamo due fan (Vittorio e Fiorina), a dir poco accaniti, dei The Killers e, scriviamo dalla provincia di Caserta. Vogliamo condividere con voi e, magari con tanti altri fan, quelle che sono state le nostre ultime esperienze vissute nell’ultimo anno. Pensiamo che non ci sia cosa più bella che condividere la passione musicale per un formidabile gruppo Rock. Parlo al plurale perché, fortunatamente, le esperienze sono state più di una. Di seguito, una cronistoria di quanto accaduto nell’ultimo anno circa.

Fino alla primavera del 2012 non potevamo che ascoltare il nostro gruppo preferito dai loro cd.

Ma, qualcosa, a breve, stava per cambiare.

Veniamo a sapere, proprio dal vostro sito, che i Killers si esibiranno a Villafranca di Verona il 31 Agosto 2012 in occasione del “A Perfect Day Festival”. La notizia non ci sembra vera. Decidiamo che non potevamo mancare a quell’evento dopo tanti, troppi, anni di attesa. Di certo, la nostra posizione, logisticamente non favorevole, c’impone l’organizzazione di una vera e propria trasferta…Caserta-Verona, praticamente, vuol dire attraversare più di mezza Italia. Ma ciò, non ci scoraggia. Dopo due giorni di viaggio arriviamo nel tardo pomeriggio a Villafranca di Verona e, subito, ci si pone davanti un bel problema…Il Maltempo. Infatti, chi è stato al concerto di Villafranca non può non ricordare il ‘nubifragio’ che ha preceduto il concerto. Attrezzati di ombrelli, giacche anti pioggia e quant’altro utile, iniziamo ad aver paura che l’evento possa essere rimandato…cosa che, dopo il viaggio affrontato, non avremmo potuto accettare. Fortunatamente, però, la pioggia cala d’intensità. Entriamo nel castello scaligero…ottima cornice per una serata che difficilmente dimenticheremo. Ricordiamo volentieri l’esibizione dei Two Door Cinema Club gruppo, sicuramente, molto in gamba del quale, in futuro, va approfondita la conoscenza. Trepidanti, però, attendiamo l’uscita di Brandon e compagni. Eccoli, finalmente, arriva anche la loro ora. Si inizia con Runaways…e, pensiamo che non poteva essere altrimenti. In un attimo dimentichiamo la stanchezza del viaggio iniziando “letteralmente” a cantare le nostre canzoni preferite. Si prosegue con Somebody Told Me, altra canzone che infiamma ulteriormente noi e tutto il ‘bagnato’ pubblico scaligero. Il concerto prosegue con la proposizione di tutti i migliori brani della band. Ricordiamo, molto volentieri, la canzone A Dustland Fairytale alla quale è seguito l’omaggio al pubblico Veronese con l’interpretazione di Romeo and Juliet. In assoluto, la canzone che più ci ha colpito è Miss Atomic Bomb, sentirla dal vivo è veramente qualcosa fuori dal comune. Purtroppo, però, come solitamente accade le cose belle passano in fretta…troppo in fretta. L’esibizione dura circa novanta minuti…troppo, troppo pochi per noi che avevamo una gran voglia di goderceli dal vivo. Lasciamo Villafranca di Verona con la promessa di rivederli a breve, non sapevamo dove, come e quando ma, li avremmo rivisti.

In autunno studiamo attentamente il Battle Born Tour e, purtroppo, non vediamo altre date previste in Italia. Decidiamo, quindi, di fare ciò che in pochi avrebbero fatto: prenotiamo due biglietti per il concerto previsto a DUBLINO nel mese di febbraio. La cosa ci esalta e non poco. Ci sentiamo come se dovessimo andare a seguire la nostra squadra del cuore in trasferta. Finalmente, arriva il giorno della partenza. Non essendo mai stato a Dublino ne approfitto per vedere, anche se velocemente, la città. Il Liffey trafigge una città stupenda, piena di colori, fatta di gente socievole ma, molto legata alle proprie tradizioni. Decidiamo di camminare lungo il fiume fino ad arrivare alla O2 Arena che ospiterà l’esibizione dei nostri idoli. Anche questa volta, la cornice del concerto è veramente di tutto rispetto. Poche ore prima del concerto inizia a cadere un leggero nevischio molto gradevole. Nonostante fiumi di birra scorrano intorno a noi (quasi quasi l’acqua è bandita in Irlanda) l’ingresso in Arena va molto tranquillamente. Abbiamo apprezzato molto una struttura, molto moderna, gestita in maniera veramente impeccabile. Dopo l’esibizione di un gruppo rock locale, se non vado errato gli Howling Bells*, inizia finalmente il concerto. Il concerto inizia con Mr. Brightside e subito è un vero e proprio delirio. A questa, segue The Way It Was cantata in un clima veramente suggestivo e particolare. Vengono cantati quasi tutti i pezzi di Battle Born. Ci colpisce, in particolare, Miss Atomic Bomb ma, questo per noi non è una novità forse, anzi sicuramente, è la ‘nostra’ canzone preferita. Trovandoci in Irlanda l’omaggio della serata non poteva che essere verso gli U2 con una splendida versione di With Or Without You. Un momento che, sicuramente, non può dirsi simpatico è stato quando Brandon è stato costretto a fermare il concerto perché, da quanto abbiamo capito, c’era una rissa in corso davanti al palco. Il finale, può dirsi veramente con i botti visti in occasione di When You Were Young suonata in maniera divina, in particolare, da un Vannucci in serata di grazia. Sicuramente, quello di Dublino è stato un concerto diverso da quello di Villafranca. Usciamo dall’arena più che soddisfatti, contenti e, molto stanchi…Sono le ore 00:30 circa e, dopo qualche ora ci aspetta un aereo che ci riporta a casa. Nel viaggio di ritorno alla grande stanchezza si sovrappone la felicità e la consapevolezza di essere riusciti a vedere ancora una volta i nostri beniamini.”

Non essendo previste altre date in Italia e, dopo la trasferta di Dublino pensiamo che per un po’ di tempo non vedremo più i Killers dal vivo. Ma, fortunatamente, non sarà cosi. Viene annunciata la partecipazione dei Killers al Rock In Roma nel mese di giugno e, al Lucca Summer Festival di Luglio. Vista la vicinanza, non esitiamo a prendere i biglietti per il concerto di Roma. Dopo le trasferte a Verona e, a Dublino sarà un gioco da ragazzi arrivare a Roma. E infatti, così è. Fra tutti i concerti a cui abbiamo partecipato quello di Roma è stato in assoluto il più goduto e, in particolare, il meno faticoso. All’ippodromo delle Capannelle c’è un bel sole ed un ottimo clima per assistere ad un concerto. Questa volta, nonostante qualche gomitata “regolare” riusciamo anche a prendere dei posti molto ma molto vicini al palco. Sorpresa molto gradita sono gli Stereophonics quali ospiti speciali della serata. Ci ha fatto molto, ma molto, piacere sentirli. Ed eccoli li, ancora una volta…il concerto inizia con Somebody Told Me giusto per riscaldare l’ambiente. Ci sorprende, invece, la canzone Heart of a Girl cantata al piano da Brandon…non mi pare venga riproposta sempre nei loro concerti. A nostro parere, questa volta il pubblico ha partecipato molto ma molto di più alle canzoni. In molti casi, infatti, Brandon ha lasciato che fosse il pubblico a cantare parte delle canzoni. Ci è piaciuta molto com’è stata interpretata Bones sul finale che ha preceduto When You Were Young prima di un ennesimo omaggio fatto al pubblico romano. Si chiude con i botti finali, con tanto di letterine a forma di K e fulmine sparati in cielo. Solo per la cronaca, questa volta come omaggio è stata suonata la canzone Volare nella versione inglese di Dean Martin. Pian piano, finisce sempre troppo presto anche questo concerto.

Inizialmente, andare a vedere il concerto non era ‘assolutamente’ nei programmi. Poi, però, come solo due fan sanno fare ci chiediamo…“tra quanto tempo potremmo rivederli?!!?!?!? Approfittiamone ora..” E così è stato!!!!!!!! Si organizza anche la trasferta di Lucca. Partiti di buon mattino, arriviamo a Lucca nel tardo pomeriggio. Il posto è veramente molto carino il festival poi prevede dei concerti veramente molto interessanti a parte, ovviamente, i nostri preferiti che avremmo visto a breve per l’ennesima volta. Anche questa volta, il gruppo che apre il concerto è molto interessante. Fa veramente molto caldo e, non vediamo l’ora che i Killers salino sul palco. E, finalmente, ciò avviene. Questa volta, ad accompagnarli non ci saranno particolari video o scenografie ma, non c’importa per niente. Come avvenuto per il concerto di Roma, si parte con Somebody Told Me..si continua con Spaceman per poi creare una bellissima atmosfera con The Way It Was. Rimaniamo particolarmente colpiti dall’interpretazione di All These Things That I’ve Done cantata da Brandon veramente con passione. L’omaggio a Lucca “è sempre lo stesso di Roma” ossia, è stata suonata la canzone Volare nella versione inglese di Dean Martin. Si chiude con Mr. Brightside in un pubblico che, oramai, era una vera e propria bolgia. Siamo, oramai, ai titoli di coda. Anche il concerto di Lucca…con questo, però, sta per terminare anche il tour europeo dei Killers. Questa volta, sul serio, dovremmo rinunciare a loro per parecchio tempo…Anche se, in effetti, gli Stati Uniti d’America e Singapore NON SONO POI COSI LONTANI!!!!”

* specifichiamo che gli Howling Bells sono australiani.