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Dopo cinque teaser nelle scorse settimane ieri è stato svelato il video di Can’t Deny My Love, primo singolo, pubblicato lunedì scorso, del nuovo album solista di Brandon.

Il video, come anticipato nell’intervista di fine Febbraio ad NME (vedi traduzione qui), è stato un’idea di Brandon stesso.
In realtà l’idea iniziale era quella di seguire molto di più l’ambientazione nella foresta descritta in Young Goodman Brown, il racconto breve scritto da Nathaniel Hawthorne (autore de La lettera scarlatta) nel 1835.
In un’intervista a Radio.com Brandon ha, infatti, rivelato che: “L’idea era di seguire la storia più da vicino e ambientarla nei boschi del Nord Est, ma la cosa non è andata in porto. [Il regista] M. Night Shyamalan avrebbe dovuto girarlo, ma la cosa non ha funzionato. Così all’ultimo abbiamo dovuto fare marcia indietro perché il tempo stava per scadere. Robert Schober, che ha lavorato con i My Chemical Romance, i Disturbed e i Killers (per ‘Shot at the Night’), lo ha girato nel deserto del Mojave tra Las Vegas e Los Angeles, in un piccolo paese fantasma chiamato Calico, poco fuori Barstow, in California“.

Tra i protagonisti del video l’attrice Evan Rachel Wood, che interpreta la moglie, e Richard Butler, cantante degli Psychedelic Furs, nella parte del diavolo.
Qui di seguito una sintesi del racconto di Hawthorne per capire meglio il video.

La storia inizia al tramonto nel villaggio di Salem, nel Massachusetts, proprio quando un giovane Goodman Brown lascia Faith, sua moglie da tre mesi, per una impegno sconosciuto nella foresta. Faith supplica suo marito di stare con lei, ma lui insiste sul fatto che il viaggio deve essere completato quella notte. Nella foresta incontra un vecchio uomo, vestito in modo e con sembianze simili a lui. L’uomo ha un bastone nero a forma di serpente. I due incontrano nella foresta Goody Cloyse, una vecchia donna, che Young Goodman aveva conosciuto da ragazzo e che gli aveva insegnato il catechismo. Si lamenta di dover camminare e, evidentemente conoscendo lo straniero, accetta il suo bastone serpente e vola via verso la sua destinazione.
Altre persone del villaggio si trovano nei boschi quella notte, e seguono la stessa direzione di Goodman Brown. Quando sente la voce di sua moglie fra gli alberi, la chiama ma non riceve risposta. Poi sembra che voli attraverso la foresta usando un bastone di acero che lo straniero ha fatto per lui, e arriva ad una radura a mezzanotte, dove trova le persone del villaggio riunite. Alla cerimonia, organizzata attorno ad un altare di pietra illuminato dalle fiamme, i nuovi accoliti sono portati avanti – Goodman Brown e Faith. Sono gli unici due fra le persone del villaggio a non essere ancora stati iniziati. Goodman Brown invoca al cielo per resistere e tutto svanisce all’istante. Una volta giunto a casa a Salem la mattina successiva, Goodman Brown non è sicuro se gli eventi della precedente notte fossero reali o un sogno, ma è profondamente scosso e la convinzione di vivere in una comunità di Cristiani viene distorta. Perde la fiducia in sua moglie e in tutta l’umanità. Vive la sua vita come un cinico inasprito e sospettoso, diffidente di tutti quelli che ha attorno. La storia si conclude così: “E dopo aver vissuto a lungo ed essere trasportato nella sua tomba…non fu incisa nessuna frase di speranza sulla sua lapide, perché il momento della sua morte fu buio.

Grazie a Izaid Andrade per il link all’intervista a Radio.com.