VMAN [21-09-2017]
Dopo una pausa di cinque anni, il quartetto di Las Vegas si prepara per la pubblicazione del nuovo album.
“You’ve got the soul of a truck on a long-distance haul, you’ve got the grace of a storm in the desert, you’ve got some kind of love,” mormora una canzone da Wonderful Wonderful, il nuovo album dei Killers. E dopo più di dodici anni di attività, sembra che la band rock da Las Vegas abbia anche una sorta di spinta. A Settembre, il frontman Brandon Flowers guiderà i membri Ronnie Vannucci Jr., Dave Keuning, e Mark Stoermer di nuovo sul palco con una nuova canzone, un nuovo stile, e una nuova storia.
“Ho sentito questa frase la prima volta quando mi trovavo a Sedona, in Arizona. C’era un temporale ed era meraviglioso. Quando c’è un temporale nel deserto, è come vedere un dipinto di Da Vinci, o l’oceano per altre persone—è la mia cosa preferita. E ho sentito questo canto, questo canto che ripeteva ‘Wonderful, wonderful’: alla fine è stato la base di molte cose,” spiega Flowers. “L’album parla di mia moglie, e ho usato la siccità per simboleggiare la sua vita e l’attesa della pioggia. È così che è nato tutto.”
Ma riunire tutti in studio o anche solo tutta la band nello stesso posto, non è stato facile. Sono passati 13 anni da quando il pubblico si è innamorato dei Killers—quando, come dice il testo, Flowers è uscito dalla sua gabbia e cantato “Mr. Brightside.” Da allora, i membri della band hanno completato un certo numero di progetti paralleli, inclusa, per molti di loro, la paternità. Eppure sono tornati assieme con un suono unico e un tema che potrebbe ricordare ai fan il secondo album del gruppo, Sam’s Town.
Flowers paragona il nuovo lavoro alla punta di una freccia: sfrecciando attraverso ogni era dei Killers, porta con sé ciò che ha funzionato, lasciando dietro di sé quello che non ha funzionato, e perforando il limite di quello che la musica rock è oggi. “Credo che le canzoni siano tutte chiaramente diverse,” spiega Flowers. “Quando si fa un album si cerca di catturare quello che succede in quel momento, e credo che mostriamo molta maturità in questo album. Abbiamo indossato i nostri panni e la nostra età, e non stiamo cercando di far contente le persone a cui era piaciuto Hot Fuss o quelle a cui era piaciuto Sam’s Town. Stiamo davvero dando uno barlume di verità dalla nostra prospettiva.”
Per rientrare in pista la band inizia con “The Man”, un singolo che, descritto nei modi di dire di Flowers, simboleggia una porta che sta per essere chiusa, ma si è fermata proprio all’ultimo. “‘The Man’ è la porta che si chiude, e la persona infila il braccio tra la porta e lo stipite per fermarla. Crea spazio per tutte le altre canzoni che sono orgoglioso facciano parte dell’album,” dice Flowers. “Credo che abbia funzionato alla grande con il tema dell’album, ma attira sicuramente l’attenzione delle persone, e credo sarà il modo perfetto per introdurre il resto dell’album.”
Come nei precedenti lavori, Wonderful Wonderful è pieno di testi sia ariosi sia pieni di significato, che elevano il loro riconoscibile sound ad un livello riflessivo pur continuando ad aderire alle virtù del buon vecchio rock and roll. E anche se i Killers sono conosciuti per i loro concerti e ritornelli orecchiabili, Flowers pensa che i fan saranno entusiasti della via di mezzo che hanno trovato. “Siamo fortunati perché abbiamo una sensibilità pop mescolata alle storie e in qualche modo riusciamo ad ottenere il meglio da entrambe le cose,” spiega. “Ad alcuni piacciono le buone melodie e le buone canzoni, ma non è detto che siano per forza interessati a ciò che viene cantato. E poi ci sono altri—e io credo di essere più dall’altro lato—che hanno sempre prestato attenzione ai testi e hanno imparato dalla musica.”
Flowers continua, “Crescendo ho sempre amato grandi autori di testi come Morrissey e Neil Tennant. Invecchiando sono diventati poi David Bowie e Bruce Springsteen, per cui ho sempre prestato attenzione ai testi. Siamo fortunati che le persone prestino attenzione ad entrambe le cose.”
Dopo una vita a Las Vegas e una carriera che li ha portati da una parte all’altra del mondo, sembra che si possa allontanare i Killers dal deserto ma non si possa allontanare il deserto dai Killers. Ma Flowers ammette che la sua vita lungo la Strip sta per finire. “Se ascolti ‘Rut,’ che è la canzone di mia moglie—nel bridge dice ‘The city’s always breathing, I wish that it would die’ (La città continua a respirare, vorrei che morisse, ndt.). Mia moglie non ci può più stare e devo portarla via da Las Vegas,” rivela Flowers. “In quella canzone, alcune frasi esplorano alcune cose che anche io odio. La amo, ma ci sono anche cose che odio, soprattutto quando le guardo attraverso gli occhi di mia moglie.”
Comunque sia, per coloro che li seguono da Hot Fuss, sembra che ovunque si trovino, qualunque sia la distanza che li separa, le slot machine e i neon li seguiranno sempre. E come mostra Wonderful Wonderful, lo spettacolo continua.
Fonte—VMAN