Skip to main content

NME [09-02-2018]

Lo scorso Novembre i Killers hanno chiesto a Nick di salire sul palco alla Leeds Arena, di fronte a 14.000 persone, per cantare I Predict A Riot. Ecco cos’hanno fatto prima del concerto…

Brandon Flowers: Preferiresti tornare a fare parte dei Kaiser Chiefs come batterista o unirti ai Killers come cantante?
Nick Hogdson: È una domanda difficile. Tu torneresti a suonare la batteria per i Kaiser Chiefs?
BF: Non sono in grado di tenere il ritmo.
NH: Ok allora scelgo la batteria nei Kaiser Chiefs.

NH: La tua performance nel video per The Man è fantastica e sembri assolutamente in forma! Pensi che potresti fare altro come attore in futuro? Magari in un film..
BF: È una cosa divertente perché fare video quando si comincia con un band è l’ultima cosa a cui si pensa, o almeno lo è stato per noi, non ci abbiamo mai pensato, pensavamo solo alle canzoni. Poi sono arrivati i video e ci hanno messo in questa spiacevole situazione. Questo mi fa rispettare gli attori professionisti.
NH: Ma quando hai riguardato il video hai pensato ‘Beh, sono proprio bravo però!’?
BF: Sì, sono proprio in forma.

BF: Il tuo album si intitola ‘Tell Your Friends’. Qual è l’ultimo messaggio che hai scritto ad un tuo amico? Forse devi tirare fuori il cellulare…
NH: L’ultima cosa che ho scritto forse riguarda questo concerto. Mi è stato chiesto di suonare I Predict a Riot con i Killers venerdì. ‘Sanno già che ti togli sempre la maglia quando suoni la chitarra, vero?’ e io ho risposto ‘Sì e alla fine spacco tutto’.
BF: Puoi spaccare solo i tuoi strumenti.

NH: Quando hai iniziato la carriera solista, le persone che facevano parte della band che ti ha accompagnato in tour erano più gentili fra loro rispetto ai Killers?
BF: Questa è una bella domanda. Nei primi tempi con i Killers tutto era nuovo e sperimentavamo ogni cosa assieme, era una sorta di situazione ‘noi contro il mondo’. Con il tempo, suonando migliaia di concerti assieme, stando sempre vicini, le cose cambiano e quindi posso dire che fare le cose da solo ha fatto ritornare quella sensazione di novità e freschezza. I musicisti con cui suonavo stavano vivendo tutto per la prima volta, quindi è stato simile ai primi tempi con i Killers.

BF: Quante volte al giorno cerchi il tuo nome su Twitter?
NH: 16. Vorrei farti la stessa domanda ma non posso perché non c’è nella mia lista.
BF: Non è nella tua lista.

NH: Hai indossato dei vestiti molto belli sul palco! Dove li tieni quando non sei in tour? Li indossi normalmente?
BF: No. Ho tre figli adesso e sarebbe strano correre loro dietro vestito d’oro e lustrini o in pelle rosa. Ma li tengo, e anzi, ne ho resuscitato un paio.

BF: Qual è la tua canzone preferita nel tuo album e perché?
NC: La canzone preferita del mio è album è ‘Thank You’ perché è stata la prima volta che ho pensato di voler fare le cose da solo.
BF: Ti ha dato l’idea…è la prima canzone dell’album?
NC: No, è la penultima.

NH: I Killers e i Kaiser Chiefs sono stati in tour assieme nel 2005 per NME. Ti ricordi il resto delle band?
BF: Sì. I Block Party e i Futureheads. È stato un tour entusiasmante, tutti avevano belle canzoni e tutti erano affamati, è stato davvero divertente.

BF: Liam o Noel?
NH: Ho la stessa domanda per te. Liam o Noel? Scelgo Liam.
BF: Ok, vuoi spiegare il perché?
NH: Penso che grazie alle canzoni di Noel nei primi album, ma soprattutto nel primo, quando avevo 17 anni, una parte di quello che sono adesso come persona sia così, grazie a loro. Ma Liam è..non so, in realtà scelgo entrambi.
BF: Non ho nessun tatuaggio ma a 18 anni, se avessi avuto i soldi necessari, me ne sarei fatto uno a tema Oasis. Ci sono andato vicinissimo. Era un periodo in cui ascoltavo ‘Gas Panic’ a palla in macchina guidando per le strade di Las Vegas. Non so, non riesco a scegliere.

NH: Grazie mille e buon concerto. Tu vai di là e io di qua.

FonteNME