T in the Park Programme [07-2007]
Sei impaziente di suonare al T in the Park?
Si. T in the Park è una di quelle cose che, quando l’album è stato pubblicato, ho visto nel futuro come uno dei punti più alti per l’album. L’abbiamo già fatto altro due volte e mi ha completamente sopraffatto tutte e due le volte, sono sicuro che sarà grande anche questa volta. Essendo cresciuto in America e non avendo frequentato i festival, non avevo proprio idea che la gente potesse accogliere la musica nel modo in cui siamo accolti noi quando andiamo a festival come il T in the Park. Tutti quanti si divertono.
Che cosa rende tanto speciale T in the Park per la tua band?
C’è tanta gente che non riesci a vederne la fine e che ti rimanda la musica con le loro grida e veramente, non c’è una sensazione migliore di quella. T è uno dei migliori 3 festival al mondo, è un festival davvero eccezionale.
Il pubblico Scozzese è una ragione per la quale il T in the Park ti piace così tanto?
Si, sono un grande pubblico, non c’è dubbio. Non so cosa sia ma conoscono la musica e la apprezzano. Sanno come divertirsi e non si preoccupano di cosa pensano gli altri, mentre in America la gente si preoccupa fin troppo.
Quale è il tuo ricordo preferito di T in the Park?
Nel 2005, mi sono veramente divertito a guardare suonare i New Order. Hanno suonato un paio di canzoni dei Joy Division e probabilmente, quella potrebbe essere stata l’ultima possibilità che ho avuto per poterli vedere, perciò è stato davvero un grande momento. Ricordo di essermi sentito euforico anche durante la nostra esibizione.
Come puoi paragonare suonare ai festival rispetto ad un normale concerto?
Spazzano via un concerto normale, non c’è paragone. I nostri concerti sono comunque divertenti e non vedo l’ora di suonare ogni sera, ma un festival è come uno dei nostri migliori concerti Americani con steroidi. È quello che sogni quando sei bambino e ti immagini i gruppi suonare davanti a migliaia di persone e pensi, come diavolo sono arrivati a quel punto? Ai festival hai un’opportunità di fare questo. È quello che sogni quando prendi per la prima volta una chitarra e sogni di farcela, di suonare davanti ad un pubblico come quello.
Come descriveresti la vostra esibizione live a qualcuno che non vi ha mai visti?
Siamo nettamente migliori dal vivo che su un disco. Gli diamo un paio di scosse in più quando suoniamo dal vivo ed ancora un altro paio quando suoniamo ai festival. È più grezzo e divertente e rumoroso e speriamo di trasmettere quell’energia al pubblico e vice versa.
Chi non vedi l’ora di vedere durante il week-end?
Gli Arcade Fire. Sono una di alcune nuove band alle quali sono interessato. Mi piacerebbe anche vedere gli Snow Patrol perché hanno fatto quattro bei dischi e sono dei bravi ragazzi, mi piacerebbe vedere Lily Allen. Mi piace la sua musica e penso sia carina. Non l’ho mai incontrata ma credo che sia una divertente. Staremo lì tutto il giorno, speriamo di riuscire a dare un’occhiata ad alcuni gruppi.
Quale sarebbe la tua line-up ideale per il T in the Park?
Farei suonare noi, poi gli U2 e poi tutti i membri originali dei Pink Floyd. È un peccato che non riescano ad andare sempre d’accordo, ma noi non è che andiamo sempre d’accordo, eppure stiamo insieme da cinque anni. Loro sono andati avanti per 30 anni, perciò capisco.
Alcune richieste per il backstage?
Ci danno tutto ciò di cui abbiamo bisogno, non chiediamo molto. Desidererei che facessimo più richieste, tipo delle M&M’s verdi o qualcosa del genere. Forse potrei chiedere dello Jaegermeister, mi piace!
Che cosa garantisce un gran festival per te?
Il bel tempo. È tutto lì – e la gente che è di buon umore. Pensi sia romantico suonare sotto la pioggia, ma l’abbiamo fatto una volta ed è stato un po’ strano, continuavamo a prendere delle scariche elettriche.
Qualche suggerimento per la gente che va ai festival?
Beh, probabilmente vi sporcherete, quindi siate preparati. Bevete tanta acqua. Siate pronti ad una lunga giornata. A volte io non riesco a resistere a guardare quattro band di fila, perciò girate un pò e fate anche altre cose.
Fonte—The Killers Fansite