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GQ [08-2007]

Il frontman dei Killers parla degli uccelli del ghetto, del miracolo della frutta e perché ama la Coca Cola ma non Ice Cube.

Qual era il disco più strano nella collezione dei tuoi genitori?
Beh, in realtà non ricordo che i miei genitori una vera e propria collezione di dischi. Credo che a mio padre piacessero molto Willie Nelson e Elton John ma dato che sono il più giovane della famiglia, la musica aveva cominciato ad annoiarlo proprio nel momento in cui ho iniziato a diventare curioso. Ricordo di aver fatto bandiere e frisbee con i vecchi vinili di mio papà, quindi non ci sono dubbi sul perché che abbia smesso di ascoltarli.

Qual è la cosa più stupida che hai mai comprato?
Ho comprato un modellino di teschio da un camion l’altro giorno. Adesso l’ho montato solennemente sulle mie tastiere. Penso che in un certo patetico modo mi ricordi la mia città.

Qual è la tua posizione sui pantaloni di pelle?
Da qualche parte tra la fantasia e mai.

Qual è la cosa più importante per te quando sei in giro?
La Coca Cola, davvero. Butta il resto; tieni la Coca. Finché c’è la Coca Cola, non ho nemmeno bisogno di mangiare. Penso che mia madre me la mettesse nel biberon quando ero piccolo.

Quando è stata l’ultima volta che hai sparato?
Quando avevo 14 anni, è passato tanto tempo. I miei amici e io abbiamo preso un fucile da 9 mm da un poligono di tiro e volevamo fare i duri. Ricordo che la sua forza mi ha spaventato; non appena ho premuto il grilletto, ho capito che quello che avevo in mano poteva uccidere una persona.

Precisamente quanto hip-hop sei?
Mi piace più della musica emo, se è questo che intendi. Non necessariamente ho problemi con la cultura dell’hip-hop; è l’ipocrisia della gente al suo interno che non posso sopportare. Guarda Ice Cube adesso, per esempio. È in qualche terribile film per ragazzini, felici giocose famiglie con un paio di bambini di dieci anni. Questo è l’uomo che è stato uno dei membri fondatori degli NWA. Proprio non capisco il cambiamento.

Credi in dio?
Si. Sono stato educato da Mormone ma è qualcosa che ho imparato piuttosto che semplicemente copiato dai miei genitori. Guardo le mie mani adesso…e posso a stento credere di essere vivo. Il corpo umano, la frutta, l’acqua, è tutto troppo perfetto; qualcosa deve avere creato tutto questo.

Quando è stata l’ultima volta in cui ha veramente perso il controllo?
Perdo la calma con ragionevole frequenza. Attualmente mi sto curando un dito ferito perché ho dato un pugno ad una finestra fuori dal nostro tour-bus – l’avevano messa li momentaneamente per ripararla. La finestra cioè, non il mio dito. Penso che sia perché abbiamo avuto uno spettacolo talmente terribile la sera prima. O potrebbe essere a causa della perdita di interesse per lo spettacolo che abbiamo fatto al Madison Square Garden qualche settimana fa. È stato il migliore dei nostri live, al pari di quando abbiamo suonato a Glastonbury. E nemmeno una recensione. Neppure l’odore di un commento, positivo o negativo, in nessun giornale.

Gli Arctic Monkeys dovrebbero rallegrarsi un po’ secondo te?
No, loro fanno veramente bene quel tipo di rock inglese introspettivo, capriccioso. È il loro biglietto da visita. Poi hai l’allegro, dondolante Ricky Wilson dei Kaiser Chiefs e lui fa realmente bene la sua parte iper energetica, felice, sorridente. Lasciali tutti come stanno, dico.

Fin dove arriveresti su American Idol?
Non mi sono mai considerato più di un cantante, più di uno scrittore di canzoni, quindi probabilmente non andrei molto lontano, non sono Mariah Carey. Lo guardo? No, ma ho visto il lato negativo – è quasi inevitabile quando sei in un tour-bus per mesi alla fine. Posso capire perché potrebbe diventare una cosa che dà assuefazione.

Hai qualche suggerimento per su come togliere l’eyeliner prima di andare a letto?
Beh. Non metto più molto l’eyeliner ma Dave il nostro chitarrista continua a usarlo sul palco. Ma il mio solo suggerimento è: tienilo. Sai che in effetti il giorno seguente sembra migliore, dopo che si è sbavato un po’.

Sei stato un fattorino a Las Vegas prima di avere successo, sei uno che lascia buone mance?
Assolutamente si, ricordo che se vedevamo qualcuno di famoso nell’hotel andavamo in fermento perché significava che i nostri guadagni sarebbero saliti quella notte. Provo e faccio proprio questo. Mi assicuro che un inserviente abbia portato la mia borsa nella mia stanza quando sto all’hotel così posso dargli la mancia. Voglio dire, non voglio un biscotto o qualcos’altro ma so quanto significa. Mi è stato fatto un massaggio da una donna di 50 anni pochi giorni fa. Si, tu pensi di stare per ottenere qualche bella ventenne bionda, vero? In ogni caso, ho provato a convincerla a non farmi il massaggio ma lei insisteva. Era la festa della mamma. Così le ho dato una bella mancia.

Chi vorresti che facesse la tua parte nel musical sui Killers?
Beh, non sono sicuro sulla sua voce come cantante ma cosa ne pensi di Daniel Radcliffe? Si, Harry Potter! Sia Potter che quel ragazzo di Spiderman con il quale mi confondono sempre…Tobey Maguire. Mi sono sempre chiesto se sono lui. Scommetto che lui non si è mai chiesto se è quel ragazzo dei Killers

Qual è stata la tua peggiore esperienza con la droga?
Quando vivevo a Las Vegas con alcuni amici, una sera abbiamo fumato erba tagliata con PCP (sostanza che provoca dissociazione tra mente e corpo ed elimina il dolore, ma causa allucinazioni e deliri, ndt). Attorno ai quartieri peggiori c’erano questi elicotteri di ricerca della polizia, quelli che vedi sempre in TV che inseguono i criminali in auto. Li chiamiamo uccelli del ghetto, e dopo aver fumato quella roba, siamo saltati in un’auto ed eravamo convinti di essere inseguiti. Siamo arrivati a casa, abbiamo chiuso le tende e ci siamo seduti sul pavimento al buio, praticamente piangendo. È stata l’ultima volta che ho fumato quella roba.

Qual è il preconcetto più grande dei media nei tuoi confronti?
Che io passo il mio tempo parlando male delle persone. Non è per niente vero. Beh, non del tutto.

Da chi preferiresti essere adottato: Madonna o Angelina?
Angelina. Non è difficile rispondere.

Le auto ibride sono troppo femminili per le rock star?
Beh ne ho una…Ok, in effetti è l’auto di mia moglie..ecco la mia scappatoia. Si, sono per le ragazze.

Cosa significa in realtà la frase “I got soul but I’m not a soldier“?
Sai, comincia a diventare una discussione lunga. So cosa significa. E quando gruppi come U2 e Coldplay hanno cominciato a inserirla nelle loro canzoni, mi sono sentito adulato. Penso che Chris Martin sappia cosa voglio dire; infatti lui è l’unica persona che ho mai incontrato che, dopo pochi minuti di conversazione, potevo sentire che mi comprendeva. La prima volta che l’ho incontrato era nel backstage dopo il nostro live alla Brixton Academy. Sai lui è molto competitivo; l’ultima cosa che mi ha detto è stata “sai, io sono il tuo solo rivale“. Mi piace! Mi fa proprio venire voglia di tornare al tour-bus e scrivere una canzone che competa realmente con tutto quello che i Coldplay hanno fatto.

Hai letto qualche buon libro ultimamente?
Al momento mi sto cimentando con il primo racconto di Truman Capote, “Altre voci, altri posti”. Mi sono piaciuti i suoi racconti ma devo lavorare sulla la mia capacità di concentrazione.

Chi è la tua icona in fatto di stile?
Iggy Pop, la stravaganza di Bowie…voglio dire, cerco di andare a correre ma la verità è che indosso tutte queste cravatte, cinture e chincaglieria per nascondere la mia figura gonfia di rockstar. Ecco si impara crescendo con le sorelle…