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NPR [04-06-2017]

Con la sua propulsiva emotività intrisa di tensione che racconta di gelosia e paranoia, Mr Brightside dei Killers è diventata un successo e un inno rock nel 2004. Tredici anni dopo, ci ritroviamo, ovviamente, in un mondo completamente diverso. Eppure Mr Brightside non ci ha mai completamente abbandonato — un fatto che non è passato inosservato ai controllori della classifica inglese dei singoli più venduti. In qualche modo la canzone è rientrata tra le prime 100 in classifica in 11 degli ultimi 13 anni. A Gennaio è addirittura ritornata alla numero 49.

Il sito di Noisey ha pubblicato di recente un vasto assortimento di teorie sul perché il Regno Unito continui a supportare Mr Brightside, da elaborate e poco probabili macchinazioni politiche al fatto — puro e scientifico — che la canzone sia assolutamente senza tempo, perfetta per le feste e per lasciarsi e per un’infinità di altre occasioni. Ma ci sono anche ragioni più banali per la presenza di Mr Brightside nella classifica inglese, inclusi l’ascesa dei servizi di musica in streaming come Spotify (che diminuisce il potere dei guardiani della programmazione radio) e il fatto che l’Inghilterra, e per esteso la sua scena musicale, è molto meno popolata degli Stati Uniti, ed è perciò molto più in grado di cogliere la forte voglia improvvisa di circoscrizioni poco popolose all’interno del suo pubblico.

Comunque sia, c’è dell’altro. Quando la canzone dei Killers è entrata per la prima volta in classifica nel 2004, molte delle canzoni che la circondavano sembrano adesso dei reperti storici — e, a buona ragione, non aleggiano più sulle classifiche inglesi. Il motivo più importante della resistenza di Mr Brightside potrebbe essere semplicemente che, come canta Brandon Flowers, attinge con sapienza ed efficienza a sentimenti che non spariscono mai totalmente. Chi tra noi, ad un certo punto della sua vita, non ha provato dei sentimenti così forti da sembrare che potessero quasi ucciderci?

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