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BBC [08-07-2018]

Brandon e Ronnie sono intervistati da Edith Bowman per BBC Scotland, dietro le quinte del TRSNMT Festival a Glasgow.

Ronnie, Brandon grazie di parlare con noi. Posso dire che la giacca è bellissima?

Brandon: Oh grazie!

Ronnie, anche tu stai molto bene

Ronnie: Grazie!

È bello vedervi. Ho avuto la fortuna di vedervi un paio di settimane fa ad un altro festival, e il vostro set è stato fantastico. Headliner di festival, è una cosa che vi rende nervosi? Ne avete fatti talmente tanti ma… C’è un grande pubblico lì fuori che non vede l’ora di vedervi.

Ronnie: Stasera?
Brandon: Sei nervoso?

Siete nervosi? Non sembra..il silenzio è d’oro Ronnie.
Cosa fate prima di..

Brandon: Uso la situazione, sono ancora nervoso.

È un bene..coma la usi?

Brandon: La canalizzo attraverso il mio corpo e uso il mio corpo per cantare e mi aiuta, credo mi aiuti. Se non fossi nervoso e se non fossi entusiasta credo che il concerto sarebbe monotono. Pungenti, adesso siamo pungenti.

Sembrava che vi steste divertendo molto quando vi ho visti un paio di settimane fa, e queste vibrazioni si trasmettono anche al pubblico, l’energia che sprigionate.

Brandon: È stato un bel concerto, ci siamo divertiti all’Isle of Wight. Oggi è una bella giornata, ci sono molte persone, abbiamo un po’ di canzoni.

Ne avete un po’.. È difficile scegliere la setlist?

Ronnie: Abbiamo capito ciò che funziona e ciò che non funziona e abbiamo dei piccoli spazi dove possiamo infilare dei momenti estemporanei.

Santo cielo! Che bella parola, la userò anch’io.

Brandon: Ron ha studiato al college.

Davvero? Complimenti!

Brandon: Io non tanto.

E sentite, dopo il concerto di stasera, di fronte a 60.000 persone lì fuori, andrete a farne uno più piccolo al King Tut’s.

Brandon: Sì. Doveva essere una sorpresa divertente ma hanno deciso che se lo avessimo fatto ci sarebbe potuto essere del caos e così abbiamo avvertito le persone in anticipo. È un posto che abbiamo nel cuore, mi ricordo ancora quando abbiamo suonato Jenny Was a Friend of Mine lì nel 2004, ed è stata la prima volta che le persone hanno cantato seguendo uno strumento piuttosto che la mia voce, hanno cantato la linea di basso, ed io ero tipo “Cosa sta succedendo?”
Ero un po’ geloso ma anche colpito, è stato..è una cosa che è rimasta impressa quella dei fan scozzesi, e lo ricorderemo sempre. Così abbiamo pensato “Siamo qui, facciamolo!”

Il vostro album di debutto avrà il suo quindicesimo anniversario il prossimo anno. Festeggerete in qualche modo particolare? State progettando qualcosa?

Brandon: Quindici è un numero strano da festeggiare..magari lo faremo a venti.
Ronnie: Sarà la nostra quinceañera.

Aspetteremo altri cinque anni per qualcosa di speciale. Avete detto prima che quando eravate all’Isle of Wight siete riusciti a vedere Van Morrison?

Brandon: Sì.

Cercate ancora, quando potete, di vedere quelle leggende e quelle persone che ammirate o che vi hanno influenzato?

Ronnie: Assolutamente sì. È una delle cose belle dei festival essere circondati da leggende come Van Morrison, or Sheryl Crow, qualsiasi cosa ti piaccia. Lei è stata grande!

L’ho intervistata e mi sono comportata da fangirl, ed è una delle persone più carine che abbia mai incontrato. Non potevo crederci!

Ronnie: Puoi incontrare e ascoltare chiunque e imparare. È un festival quindi..

FonteBBC via Mari V